venerdì 20 marzo 2015

Attivate le difese planetarie!



Da qualche parte nel mondo, ma presumibilmente negli Stati Uniti d'America

Il generale Mc Dermott studiò il file una volta di più sul suo pad. Sentì un brivido freddo attraversargli la schiena.
Osservò il telefono sulla sua scrivania per alcuni minuti; poi fece quello che mai si sarebbe aspettato di fare nella sua carriera: chiamò i suoi corrispettivi esteri in una conferenza globale.

"Buongiorno signori, spero abbiate attivato il traduttore!"

Tutti risposero a quella domanda affermativamente nella loro lingua, ma il colonnello li sentì rispondere in inglese.

"Credo abbiate oramai letto tutti il 'rapporto Fuentes' a quest'ora..." Chiese in tono rassegnato.

Prese la parola il generale Dagalev: "Non posso parlare per gli altri, ma io sicuramente sì!
Devo dire, Generale, che sono piuttosto deluso dalla qualità dei vostri servizi segreti: se qualcuno dei nostri scienziati fosse giunto ad una simile scoperta in Russia, ne saremmo venuti a conoscenza prima che questi decidesse di renderlo di pubblico dominio!
Sebbene fortunatamente l'abbia fatto ad una conferenza di soli addetti ai lavori avremmo saputo tenere sotto controllo la notizia!"

Non aveva sicuramente voglia di farsi dare lezioni dal capo del K.G.B. in quel momento, ma masticando amaro dovette ammettere a sé stesso che la faccenda era effettivamente sfuggita grossolanamente alla C.I.A. ed ora dovevano tutti pagarne le conseguenze.

Interruppe il filo dei suoi pensieri il comandante dell'intelligence cinese:
"Anche uno dei nostri ricercatori era pervenuto alle medesime conclusioni del Dottor Fuentes, all'incirca nello stesso periodo; solo che noi siamo stati in grado di celarne i risultati fino a ieri. Sarebbe più corretto chiamarlo 'Rapporto Li Chen'!"

"O 'Rapporto Mazavi'!" aggiunse il capo del Mossad.


"Ormai la frittata è fatta! Ora come intendiamo procedere?" Tagliò corto Mc Dermott.

"Li Chen" riprese il cinese "dopo aver scoperto il campo a infrafrequenza , per usare il termine del dottor Fuentes, più semplice a mio avviso da manipolare di radiazione intersecante il piano della realtà che si manifesta sulla frequenza di 0.005 Hz, ha elaborato una sistema risposta che in teoria ci proteggerebbe da questi attacchi.

Gli abbiamo imposto di chiamarlo scudo a sfasamento e non radiazione sfasata di un semiperiodo per ottenere l'annullamento della radiazione intersecante... vi risparmio il resto... Li Chen è geniale ma solo quando non deve lavorare di fantasia nello scegliere i nomi!"

"Più o meno la stessa idea l'ha avuta Mazavi." Riprese il capo del Mossad.
"C'è solo un problema: per come il fenomeno si manifesta servirebbe che lo scudo a sfasamento venisse attivato contemporaneamente in più punti da degli emettitori che, secondo Mazavi, dovrebbero essere alti 300 metri, posizionati in 24 punti precisi del globo ed alimentati da almeno 10 GigaWatt di elettricità l'uno: è chiaro che nessuna nazione può procedere da sola a questo punto!"

Il comandante cinese rispose: "Questa che vi ho inviato ora per messaggio criptato è la mappa dei 24 punti teorizzati da Li Chen. Presumo a questo punto che coincidano con quelli di Mazavi..."

"Chilometro più, chilometro meno... Miglia per lei, generale" rispose pungente l'israeliano all'indirizzo di Mc Dermott.


"Signori, le specifiche del sistema a mi sono chiare! Vado ad informare il presidente, e presumo voi farete altrettanto coi vostri referenti. Ci aggiorneremo domani alle ore 12.00 di Greenwich. Tutti d'accordo?"

"Non è un po'troppo tardi?" Chiese il comandante del K.G.B. "Con le premesse non ci sarebbe un minuto da perdere."

"Visto quello che implica la cosa... " rispose Mc Dermott "... se ci saremo coordinati per domani alle 12.00, generale lo considererò un grande successo!
Non so se crediate signori, ma il momento è grave: Dio sia con voi! Mc Dermott, chiudo!"


Detto questo fece un profondo respiro e si fece passare il presidente degli Stati Uniti D'America.

Alcune ore dopo. Bunker del Presidente degli Stati Uniti d'America

"Signore, ha letto il rapporto Fuentes?" chiese McDermott.
"Sì, ma per essere sicuro di aver capito, vorrei che lei me lo rispiegasse, Generale!"
"Certamente! Nella giornata di ieri il Dottor Fuentes..."
"Arrivi direttamente alle conclusioni..." tagliò corto il presidente.

"In sostanza esiste una radiazione chiamata campo di infrafrequenza che bombarda la terra ad intervalli apparentemente casuali. All'inizio gli scienziati hanno ipotizzato una stella pulsar di tipo sconosciuto, ma poi hanno scoperto che non era una manifestazione casuale ma si cela un'intelligenza dietro al fenomeno."

"Un'intelligenza?" chiese sorpreso.

"La teoria è che ci sia in atto un bombardamento alieno che destabilizzi le nostre cellule dall'interno: iniettano un ordine quiescente di autodistruzione fin a quando tutti gli esseri umani non ne saranno infettati. A quel punto potranno attivare il processo disgregativo mandando il segnale sulla stessa frequenza! Premeranno un semplice bottone, presidente!"

Il presidente si appoggiò allo schienale visibilmente turbato. Poi disse:
"Perché pensate questo?"

"Perché questa è la mappa di dove la radiazione si è manifestata nelle sole ultime 24 ore!"
E mostrò al presidente una mappa del mondo sulla quale ogni luogo ove si era presentata la radiazione era rappresentato da un piccolo puntino verde; ove gli esseri umani erano più numerosi, sulle metropoli, lì apparivano le concentrazioni maggiori di puntini.
"E Fuentes è riuscito nell'impresa di mappare il D.N.A. di un suo collaboratore prima e dopo un bombardamento: risultava lievemente modificato!"




Il presidente sospirò accigliato e poi chiese:
"E la soluzione sarebbe costruire dodici tralicci? Dal costo di 5 miliardi di dollari l'uno?"
"Lo faremmo tutti assieme! Nessun paese si tirerà indietro!"

Dopo una breve pausa il presidente disse:"Procedete!"


Tre mesi dopo. Portaerei americana U.S.S. America CV66 (quartier generale progetto Achille)

Tutti i generali entrarono nella sala comando.

"Generale Dagalev, immagino fosse ansioso di entrare in una sala comando di una portaerei americana!" Lo pungolò un raggiante Mc Dermott.

"Niente che io non abbia già visto dettagliatamente nei nostri dispacci, Generale Mc Dermott!" Rispose Dagalev divertito.

"Ma si sarebbe mai aspettato di entrarci?"
"No! Non senza sparare!" Si guardarono e i due scoppiarono a ridere.

L'operatore al radar interruppe la scena richiamando la loro attenzione:
"Signore, bombardamento infrafrequenza registrato! Qualcuno sulla nave è stato colpito!"

"Si calmi, marinaio, tra poco questa storia sarà solo un brutto ricordo!" Lo zittì Mc Dermott.
Poi si voltò verso il comandante cinese e gli lesse il dispaccio delle Nazioni Unite:

"Con la risoluzione dell'O.N.U. 4576-2017 il comandante della U.S.S. America viene autorizzato ad attivare il progetto scudo a sfasamento nome in codice Achille.
Attivate le difese planetarie!
Buona fortuna."

Si voltò dunque verso il colonnello cinese e gli disse: "Le cedo il comando! A lei l'onore!"

Si scambiarono un saluto militare.

Dopodiché il cinese, rivolto all'ufficiale di collegamento, pronunciò:
"Attivare sequenza di accensione sistema scudo a sfasamento"

Questi mise il dito su un pulsante e disse:
"Roger! Attivo in 5...4...3...2...1...Scudo attivato!"


In nessun luogo, in nessun tempo, non nel nostro universo.

"Non riusciamo più a scendere sulla terra!"
"Dunque qui è dove l'hanno fatto!"
"L'hanno attivato!"
"Peccato! Mi piacevano gli umani!"
"Esseri di grande potenziale!"
"Abbiamo lavorato bene!"
"Finché si è potuto!"
"Ma perché hai suggerito lo scudo?"
"Per dare loro una scelta! Non gliene abbiamo mai data una..."
"Ma loro non lo sapevano. Dovevamo comunicarglielo!"
"Sì! E'stato fatto anche questo! Abbiamo messo il dubbio in parecchi di loro, ma oramai l'idea autoctona di difesa ha preso il sopravvento!"
"Che ne è di loro?"
"Non riusciamo più a vederli!"
"Mettiti in un Zetareticuliano!"
"Cosa gli suggerisco?"
"Che l'acqua della terra può essere usata come carburante per nuovi motori FTL!"
"Uno scienziato. In missione. Che sia in zona giusta. Che sia nel tempo giusto. Che sia recettivo. ZXULFIX di AXTOL! Vado!"

Phobos, satellite di Marte alcuni mesi dopo l'attivazione dello scudo.

L'essere senza corpo, né spazio, né tempo si sincronizzò con l'ospite ZXUFLFIX di AXTOL scienziato zetareticuliano in missione sulla base di Phobos, satellite di Marte.

ZXUFLFIX  si rivolse al suo responsabile anziano e gli comunicò telepaticamente:
"Andare sulla Terra! Pervenuta idea per motore FTL! Usare acqua terrestre!"

"Idea buona! Procedere!" Gli rispose telepaticamente il fratello capoposto della base.

Poco dopo una navetta con a bordo un piccolo equipaggio scientifico solcò rapidamente la breve distanza fra Phobos e la Terra.

Per precauzione si occultarono in prossimità del pianeta azzurro: ultimamente i terrestri erano diventati fastidiosamente curiosi nei confronti dei loro spostamenti.
"ZXLULFIX! Attività impiantati terrestri non usuale! Zero attività elettromagnetica. Uomini no comunicazione reciproca!" gli comunicò il fratello tattico.

"Città più vicina?"
"Buenos Aires!"
"Sorvolare! Valutare!" chiese ZXULFIX al fratello pilota.

Sullo schermo della navicella apparve l'immagine della metropoli in rovina: gli uomini che si potevano scorgere si muovevano a branchi, atteggiandosi a scimmie: alcuni brandivano oggetti di uso comune a guisa di clava; più spesso uomini e donne combattevano con ferocia fra loro a mani nude per la conquista del poco cibo rimasto.

"Regressione civiltà! Perché?" Si chiese comunicandolo involontariamente ai suoi fratelli.

Poi notarono i piloni e cominciarono una scansione alla ricerca di un eventuale pericolo per l'equipaggio.

Ci misero relativamente poco a capire che la regressione degli umani e quei piloni fossero in relazione fra loro.
"Che fare?" Si chiesero gli zetareticuliani sulla nave.



Ancora in nessun luogo, in nessun tempo, non nel nostro universo.

"Basterebbe distruggere uno dei piloni!"
"Basterebbe distruggere uno dei piloni!"
"Che strazio vedere gli umani così!"
"Poveri umani, disgiunti da noi, le loro idee geniali, le loro ispirazioni, sono ricaduti in quella che è la natura del loro pianeta, in balia delle loro idee autoctone: difenditi, mangia, sopravvivi, riproduciti!"
"Pensavano di doversi difendere da noi e invece hanno bisogno di noi per difendersi da loro stessi!"
"Basterebbe distruggere uno dei piloni!"

"Basterebbe distruggere uno dei piloni!"
"Poveri terrestri!"
"Basterebbe distruggere uno dei piloni!"


Orbita Terrestre.

"Distruggere pilone più vicino!"  chiese mentalmente ZXULFIX.
"Troppo lontani!"  rispose l'equipaggio.
"Avviciniamoci!"

Ed avvicinandosi al pianeta entrarono sotto l'influenza dello scudo, la comunicazione con gli alieni atemporali cessò, mentre cominciarono ad insinuarsi nelle loro menti le idee autoctone terrestri.

"Siete in pericolo! Gli uomini sono un pericolo! Uccideteli tutti! UCCIDETELI TUTTI PRIMA CHE LORO UCCIDANO VOI!" sussurrò una voce nella sua testa.

"Caricate le armi!" disse ZXUFLFIX.


"UCCIDETELI TUTTI!!! TUTTI!!!" Urlava ora la voce nella sua testa.

"Abbattiamo il pilone ed andiamocene! Quanto odio venire sulla Terra, poi devo passare una  settimana nella doccia psichica per togliermi le loro idee di dosso!"