giovedì 26 febbraio 2015

L'alba del drone



Base aerea di Sigonella - ore 2.50 Zulu Time

Il colonello Mc Masters ricevette luce verde per l'operazione "Leptis Magna" dal pentagono. Guardò i capitani Favretti e Clark e disse:

"Signori! Conoscete i vostri ordini! In libertà!"
"Signorsì!" risposero seri i due capitani che si recarono rapidamente in sala briefing dove stavano attendendo i piloti.

Favretti prese la parola: 
"Molto bene, signori! Oggi colpiremo veramente duro i guerriglieri nelle loro basi: utilizzeremo il più grande dispiegamento di droni militari della storia.
Da quando poi quei bastardi hanno una forza di reazione aerea abbiamo dovuto mettere in servizio a fianco dei 'Predator' i nuovi 'Iron Eagle' in loro supporto!
Tutte le operazioni di pilotaggio saranno svolte da Delta Golf in remoto!
La mia unità a Sierra India fornirà il supporto logistico, ovvero faremo loro benzina, li riarmeremo e  daremo loro un posto dove posarsi!
Il parabrezza non servirà pulirglielo, credo!"

I piloti risero.
"La parola al vostro capitano!"
Clark si fece avanti:
"Noi invece stiamo a guardare le scatolette volanti e interveniamo se qualcuna s'inchioda! Ai vostri posti! Si comincia a alle 3.30 Zulu!"

Delta Golf  - ore 3.20 Zulu Time - Centrale Operativa

Le voci degli operatori di collegamento risuonavano concitate. Vigile il Colonnello Taft ascoltava i raporti dai propri uomini:

"Da Sierra India fanno sapere che sono pronti!
 Squadriglia Alfa, in posizione!
Beta in stand by!
Charlie in stand by!
Delta in stand by!"

"Da Ike fanno sapere che   'Mano' e 'Spada' sono pronte!" disse un altro operatore.

"T -9... 8...7...6...5...4...3...2...1..."

Taft, glaciale, disse:
"Iniziamo operazione 'Leptis Magna', decollo!"

Tutti gli operatori di drone cominciarono a muovere le mani sulle loro console: in pochi minuti i droni erano in volo verso Bengasi: rendez-vouz fra i gruppi in 10 minuti.

"Il sottoscala" - Punto imprecisato del mondo - ore 3.30 Zulu Time

"Signore! Sono in volo!"
Razor si avvicinò a Loop con faccia abbastanza tesa
"Vedo! Grazie!"
"Ordini?"
"Stiamo a guardare per ora"

"La scatola" - Punto imprecisato del mondo ore 3.35 Zulu Time

"Bin Salim! Vieni qui, presto!" disse il giovane piuttosto trafelato.
"Cosa c'è, Ramadan?" disse
"Come interpreti questi dati?"
Salim sgranò gli occhi. 
"Sono... droni? Ma sono troppi! Non è possibile!!!"
"I dati sono dati, Salim!"
"Allora ci siamo! Questa è la volta buona! Stavolta la pagheranno salata, svegliamo il resto della squadra! Saranno qui presto!"

Delta Golf - ore 3.40

"Tutto procede perfettamente, colonnello Taft! E.T.A. al bersaglio 15 minuti!"

Lo interruppe l'operatore radar:
"TALLY HO! Contatti aerei nemici in rotta di intercettazione: due MiG 21 rotta 345!"

Taft si voltò verso un gruppo di 4 operatori di drone e disse :
"Spada, intercettare banditi!"
"Roger!" rispose il loro capo.

I loro 4 droni si staccarono dal gruppo volando in direzione dei MiG.

"Bersaglio inquadrato! Fox 3!" Urlò 'Spada 1'
"Fox 3! Fox 3!" Ripeterono gli altri membri della sua unità.


In breve lo schermo tattico si riempì di missili 'amici'.

"La scatola" - ore 3.46

"Hai visto questo segnale? E questo?
Questi sono loro... qui hanno virato... qui hanno lanciato!" disse Salim con una calma innaturale.
"Ci proviamo anche noi?" Chiese impaziente Ramadan.
"Aspetta! Voglio esserne sicuro!  Solo qualche dato in più..."

Delta Golf - ore 3.48

"Vampiri! Vampiri! Missili in arrivo da 345!" Urlò l'operatore radar.
"Manovre evasive!" Rispose seccamente Taft.

"Roger!" Rispose il caposquadra di Spada prima di cominciare a lavorare con concitazione sui comandi.

Dopo alcuni secondi l'operatore Radar comincio:

"Spada 1 è colpito!
Bandito 1 abbattuto!
Bandito 2... COLPITO!
Bandito 2 si ritira!"

Un urlo di felicità riempì la sala.
Taft abbozzò un mezzo sorriso di soddisfazione "così imparate a provarci!" Pensò.


"La scatola" - ore 3.52

"Tutto chiaro, hai visto questo prima di sparire che segnali ha mandato?"
"Le chiavi sono violate! Abbiamo i segnali in chiaro: proviamoci!"
"Sì! Attiva Zombie!"

Delta Golf - ore 3.54

"Signore! Qui spada 3! Ho perso i comandi!" disse l'operatore con un tono spaventato.
"Cosa?!?" Disse Taft.
"Spada 2: anch'io!
"Spada 4: anch'io! Signore, che succede?"
Taft sudò freddo: il pensiero che 3 droni 'Iron Eagle' pesantemente armati potessero non rispondere ai comandi era piuttosto spaventoso.
"Resettare le routine di comando! Passare a secondario!"
"Negativo signore! Spada 2 rifiuta il comando!"
"Ma cosa sta succedendo?" pensò Taft.

"La scatola" - ore 3.59

Le grida di felicità non si erano ancora calmate che presto un operativo gridò:
"Guardateli! Provano a staccare la spina!"
"Ci abbiamo messo mesi ad infiltrare i loro sistemi, col cazzo che ci riusciranno in 5 minuti! Cominciamo ad attirare la loro attenzione: abbattete un paio di predator!" Disse Salim.

"Sì!" urlarono tutti i presenti con convinzione.

Delta Golf  - ore 4.01

"Squadriglie Alfa, Bravo, Chalie e Delta, Disperdersi!
Identifichiamo 'Spada' come banditi!
Mano, abbattetere Spada!"
Urlò Taft con una malcelata concitazione nella voce. Ma nessuno di 'Mano' gli rispose.
Si voltò a cercarli nella sala e li trovò con lo sguardo  sgomento a fissarlo.
Taft abbassò la testa in segno di sconforto e grugnì:
"Identifichiamo anche 'Mano' come banditi! Siamo senza copertura area! Predator: ritirarisi!"
Tutti gli operatori di drone Predator cominciarono la manovra mentre Chalie 2, che era impegnato a disingaggiarsi dal combattimento con Spada 3 veniva abbattuto.

"Segnalate a Sierra India di far partire gli F16! Non lascerò che dei velivoli carichi di Phoenix ostili girino impunemente nello spazio di un paese alleato!"

"La scatola" - ore 4.05

"Ce li abbiamo, Bin Shaib, quello che cercava di di scappare ci ha fornito tutti il necessario!"
"Prendiamoglieli tutti!"

Base Aerea di Sigonella (Sierra India) 4.15

L'allarme generale risuonava mentre tutti gli  F-16 disponibili partivano ad intercettare quella che era appena diventata la più grande forza di assalto ostile che stava solcando di cieli d'Italia dalla fine della seconda guerra mondiale.
"Condor 1, qui Condor 2. Stiamo andando contro a roba armata coi Phoenix!"
"Non farmici pensare, ti prego!"
"Vampiri! Vampiri! Contatti multipli!" Lo interruppe Condor 3.
"Quanta merda in arrivo!" pensò il capitano Clark.

"La scatola" - ore 4.18

"E quando avremo abbattuto quelli attaccheremo qui!" E Bin Shaib indicò Lampedusa.
"Come va la nostra connessione? Regge?"
"E'un po' sotto stress ma va va! Va benissimo!" Rispose Rahim.

"Il sottoscala" - ore 4.23

"La fonte del segnale è quella al  99,31%!" disse Razor.
"Attiva 'Jack In The Box'!" rispose Loop.
"Fatto! Il segnale ci metterà 13 secondi a risalire alla loro origine!" dsse Razor con sguardo assente.


"La scatola"  - 13 secondi dopo.


Stavano tutti festeggiando il successo dell'operazione di intrusione quando tutte le schede madri dei loro computer cominciarono ad emettere un beep prolungato.
Superato il terzo secondo il componente X27, apparentemente funzionale al BIOS, ma in realtà pieno di un efficacissimo esplosivo, si attivò producendo una potentissima deflagrazione che sprigionò schegge letali per tutta la stanza: calcolando che poi i computer presenti erano circa una ventina poco ci mancò che crollasse l'intero edificio.

Delta Golf - un microsecondo dopo.

"Signore! Ho di nuovo i comandi!" Urlò Spada 2 con una certa eccitazione.
"ALLORA DISINGAGGI IMMEDIATAMENTE CONDOR 4! Ne hanno già abbattuti 6 dei nostri!!!"
"Roger!"
"Signore!" si inserì Charlie 1 nella conversazione.

"Anche noi delle squadriglie Predator abbiamo nuovamente il controllo!
 Riprendiamo la missione?"

Taft stava per dare l'ordine affermativo ma ricevette una telefonata del suo comandante, il generale Stroman,  sulla linea protetta:

"Colonnello Taft, rientri alla base! L' operazione 'Leptis Magna' è annullata!"
"Signorsì!" rispose perplesso.
"Ma un ordine è un ordine" Pensò.

Taft si rivolse ai suoi operatori:
"Rientrate alla base!"


"Divina Intelligentia"- punto imprecisato del Pentagono.

Il generale Stroman aveva appena chiuso la telefonata con Taft.
Il suo aiutante disse:
" 'Il sottoscala' conferma che l'operazione 'mano rossa' è perfettamente riuscita!
La cellula di Hacker che aveva contaminato i nostri sistemi è stata identificata e neutralizzata!
Abbiamo perso sei F-16, tre 'Iron Eagle' ed un Predator!"

"Meglio del previsto! Ottimo lavoro!" sentenziò soddisfatto.

mercoledì 25 febbraio 2015

Chiamate il 112!!! (Racconto)

"Pronto 112?!? AIUTO!" esordì la telefonata una voce trafelata.

"Si calmi signora e ci dica che cosa sta succedendo!"

"C'è uno sconosciuto alla porta! Sta cercando di forzarla! Urla! E'fuori controllo!"

"Non si preoccupi signora, mi dica innanzitutto l'indirizzo a cui si sta verificando l'effrazione!"

"Via della Marna 15, vi prego fate presto! Mio Dio, sento i colpi di qualcosa, si fanno violenti!"

"Si calmi, ora mi dica il suo codice fiscale!"

"Come prego?!?! AIUTO!"

"Il suo codice fiscale signora. Mi serve per conoscere il suo voto."

"Oh... Ma... Al Diavolo! Mi lasci cercare nella borsetta..."

Ed intanto in sottofondo il clamore del portone che strenuamente resisteva ai colpi del folle aumentavano di intensità.

"Eccolo... Trovato...MRTLSE96B44L424S!"

"Ok... un controllo... eccola qui, signora Martini! Ancora un attimo... Ohi! C'è un problema!"

"Lo so bene! Sta cercando di sfondare la porta di casa!"

"No, intendo, c'è un problema con la difesa da parte della polizia: lei non è coperta dal servizio!
Dopo la riforma della costituzione del 2043 lo stato non è più responsabile della difesa di tutti i cittadini ma solo di coloro che abbiano votato un partito che prevedesse nei propri programmi la spesa per la difesa adeguata.
Lei signora non ha votato il partito giusto, quindi o ha integrato con una copertura privata o convenzionata o noi non possiamo intervenire, mi dispiace!"

"Guardi, io non è che abbia votato il partito questo o quello, io non ho proprio votato!"

"UUUHhh... questo sì che è un bel problema: vede, per la privacy io non posso vedere che partito abbia lei votato, ma vedo solo le conseguenze del suo voto!
Lei quindi non ha la minima copertura su nessun servizio pubblico!
Lei non versa nulla in tasse, presumo!"

"Mi sembrava un'ottima idea.Sa il nuovo modello di olophone costava 3000€... erano giuste giuste le tasse che ci risparmiavo..."

"Lecito! Ma ora io devo terminare questa conversazione o potremmo togliere priorità a chi una copertura ce l'ha... buona giornat..."

"ASPETTI! Ascolti!
Forse io una copertura integrativa convenzionata ce l'ho...
Qui...
Leggo dal catalogo della spesa della CoopEsselunga 'con 1000 punti spesa copertura di pronto intervento convenzionata'. Io 1000 punti dovrei averceli!!!"

"Capisco, ma se non risulta a terminale non posso inoltrare la chiamata..."

"Attenda in linea! Qui c'è scritto che per attivarla devo chiamare il contact center: può attendere in linea?"

"No signora! Richiami quando l'ha fatto!" E l'operatrice chiuse la telefonata bruscamente.

La porta d'ingresso stava ormai cedendo.

"Buongiorno, qui è il contact center della CoopEsselunga, sono Flavio in che cosa posso essere utile?"

"Devo attivare, con una discreta urgenza, la vostra copertura di pronto intervento convenzionata..."

"Ma certo signora! Il suo numero socio prego?"

"La tessera, mi lasci cercare nella borsetta... eccola! 569993623"

"...23.... Eccola qui, buongiorno signora Martini, il suo saldo è di ... mi scusi non riesco a sentirla bene con questo frastuono in sottofondo! Può abbassare la TV?"

"Non è la TV, è... lasci perdere, mi sposto di stanza... per quella copertura, allora?"

"Con 1490 punti può attivare solo la copertura da 1000. Peccato con 10 punti in più aveva anche quella da 1500 con la polizia."

"Come sarebbe a dire che non c'è la polizia?!?"

"No, solo pompieri. E nemmeno su tutto. Gli eventi coperti sono:
  • Incendio domestico
  • Recupero animali domestici intrappolati
  • Rimozione grondaie pericolose
  • Esplosione da bombola o caldaia"
 "Ma... Ma..."

"Vuole che gliel' attivi comunque?"

Ci pensò su un po' e rispose:

"Sì! La prego!"

"Sarà attiva quando i dati saranno trasmessi al centro operativo delle forze dell'Ordine"

"Più o meno tra quanto?"

"Questione di minuti: oramai va su tutto istantaneamente... Ci siamo!"

"La ringrazio, ora devo fare una telefonata..."

Sentiva ormai che il malintenzionato era entrato in casa. Si barricò nel bagno e chiamò i pompieri

"Pompieri! Dica?"

"Potreste venire al più presto in via della Marna 15?
Ho dei gattini bloccati in bagno che non riescono uscire!
Interno 25!"

"Lei é?"

"Codice fiscale MRTLSE96B44L424S"

"Le mando subito l'autoscala, signora Martini!"

venerdì 20 febbraio 2015

La mia prima volta al "lapartita"

Sono molto contento. Oggi è la mia prima volta allo stadio: ho compiuto 14 anni e sono ufficialmente un membro produttivo del collettivo.

Non è stato facile entrare: in settima classe ero un po' troppo mingherlino, ma grazie alle cure di Walter che mi ha fatto scoprire il "Takundo" ho potuto dimostrare la mia utilità.

L'esame per entrare nel collettivo è stato facile: conoscenza dei cori di base, delle coreografie ed ovviamente una serie di incontri di lotta in cui dimostrare il proprio valore.

Mi è costato un occhio, ma anche quando sconfitto non mi sono arreso. Ed è questo spirito guerriero che serve al collettivo.

Sarei potuto entrare prima, ma dovevo guarire.

Comunque oggi sono pronto. Walter è venuto a prendermi a casa: lui è il mio mentore e il mio caposquadra.

Lui è talmente forte che nemmeno i miei si mettono contro a lui.

La mia mamma mi ha salutato con uno sguardo triste; come vorrei che lei potesse capire la mia fede, i miei ideali. Come la mamma di Walter: lei sì che è fiera del suo figlio: diciannove anni, uno dei veterani della curva grosso e una grande conoscenza del gioco.

Lei non sarà un membro del collettivo, ma aveva sposato uno. Ora fa parte degli abbonati alla gradinata, ma c'era un tempo in cui anche lei militava in curva, soffriva come noi, lottava come noi. No! Meglio "come credo facciamo noi".
Mio padre mi portava allo stadio a guardare lapartita, ma non aveva mai avuto lo stesso trasporto come i ragazzi della curva: io sapevo che volevo essere parte del collettivo.

Ci raduniamo fuori lo stadio nella piazzetta davanti. 

Parla Enrico, il capo, col suo megafono.

"Oggi siamo contro i nostri rivali giurati. Ognuno sa cosa fare! Attraversiamo i tornelli!"

Dall'altra parte dei tornelli agenti della polizia ci perquisiscono uno ad uno: devono garantire l'ordine e  l'ordine è "nessun coltello, nessun'arma da fuoco".

Entriamo uno a uno e prendiamo posto in curva. Ho la mia posizione: io sono nel settore di destra in alto: giochiamo in casa e dobbiamo entrare noi per primi.

Solo quando siamo al completo cominciamo a cantare e a provare qualche coreografia complessa. Cantiamo al ritmo dei tamburi. La gente in gradinata applaude.

Entrano loro, gli sporchi avversari.

Fischi.

Loro ci insultano, noi ci carichiamo ancora di più. Scoppiano le bombe carta. La tensione è alle stelle. La gente urla. Sono saltate le coreografie.


I megafoni dello stadio echeggiano "Signori e signore, benvenuti a lapartita. Si comincia fra 5...4...3...2...1..."

La cancellata davanti alla curva si abbassa di colpo e si abbassa la loro.

Le prime file scattano avanti, intanto i grossi circondano Enrico a proteggerlo: se cade lui vincono loro. Io mi attacco a Walter, il mio caposquadra, e agito il mio bastone.

Non ricordo bene la storia ma una volta qui si praticava un altro sport chiamato, credo, calzo. Ma poi fu abolito perché "lapartita" era molto più divertente, con più spettatori e le olotivvù commerciali pagavano di più.

Corro sull'erba e sulle numerose placche ricordo dei grandi campioni di questo sport. Corro sulla placca del grande Giacomo Fantini "2024-2047: capo per due stagioni, 36 vittorie"

Tutto è talmente veloce che non mi rendo nemmeno conto che siamo oramai a contatto con una squadra delle loro e metto subito a bersaglio uno della mia stazza: lo colpisco col bastone con tutta la forza che ho.

Dev'essere anche per lui la sua prima lapartita perché è così sorpreso che non accenna nemmeno a parare. Il rumore è talmente forte che lo sento nonostante tutto il frastuono: devo averlo ammazzato.

Sono talmente eccitato dalla cosa che nemmeno mi accorgo del suo caposquadra che mi colpisce con un pugno alla tempia. Ho sbagliato a staccarmi dalla mia  squadra, ora Walter non potrà coprirmi.

Quattro di loro si mettono a scatola intorno a me mentre chi mi ha colpito per primo vendica la morte del suo compagno a cazzotti: non fossero sporchi nemici direi che sono bravi con la loro strategia. Peccato non poterla vedere alla moviola stanotte.

"Che bello questo sport!" è il mio ultimo pensiero.

sabato 7 febbraio 2015

Pagina di ambiguazione Moreno Evangelista Torricelli

Questa è una pagina di ambiguazione; se sei giunto qui cliccando un collegamento a cazzo non puoi più tornare indietro, mai più. Questa voce è confusa e confondente e non deve far ridere. No Non deve.




Moreno Evangelista Torricelli fu uno scienziato Italiano membro della Juventus F.C. e della nazionale scienziati Italiana di calcio, nato a Roma sull'erba il 23-01 del 1608.
Di lui si ricordano le scoperte in campo scientifico sulla pressione atmosferica che la difesa deve esercitare sull'attacco avversario, specialmente durante la calata dei Lanzichenecchi dell Ajax a Roma durante la finale di Champions League del 1995-1996.
Morì calcisticamente e moralmente a Firenze per depressione post scudettum. In suo onore esiste l'unità di misura Tor, ma non se la incula mai nessuno perché gli si preferiscono i Pascal venduti ad etto.